Seleziona una pagina

Spazio, l’Europa sfida Elon Musk: Leonardo, Thales e Airbus uniscono le forze

L’Europa si prepara a sfidare la supremazia di Elon Musk nello spazio. Con un’alleanza tra i giganti Leonardo, Thales e Airbus, nasce il “Progetto Bromo”, un’iniziativa che punta a creare una risposta europea alla Starlink di SpaceX. Il progetto, ancora in fase di definizione, è stato confermato dall’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, che ha sottolineato la necessità di un approccio collaborativo per rafforzare la posizione europea nel mercato spaziale.

Un modello di cooperazione: MBDA come esempio

Secondo Cingolani, il modello di riferimento per il progetto potrebbe essere MBDA, il produttore europeo di satelliti, di cui Leonardo detiene il 25%, Airbus il 37,5% e BAE Systems il 37,5%. MBDA ha dimostrato che la cooperazione tra grandi gruppi può portare a risultati significativi, e lo stesso principio potrebbe essere applicato nel campo satellitare per contrastare la leadership di Starlink nell’orbita terrestre bassa.

I dettagli del Progetto Bromo

Il piano Bromo, il cui nome trae ispirazione da un vulcano indonesiano, non prevede fusioni o acquisizioni tra le aziende coinvolte. L’obiettivo è combinare le capacità e gli asset satellitari di ciascun partecipante per competere sul mercato globale. Cingolani ha chiarito che il progetto non impatterà sulle joint venture già esistenti, come MBDA, che “funziona molto bene e non sarà toccata”.

Le relazioni tra Leonardo, Hensoldt e Thales

Mentre l’alleanza europea prende forma, Leonardo mantiene stabili i rapporti con Hensoldt, azienda tedesca di cui possiede il 23,8%, nonostante le decisioni del governo tedesco possano influire in futuro. Con Thales, invece, il focus è sulle sinergie: le due aziende, già partner in Thales Alenia Space, lavorano per espandere la collaborazione nel settore spaziale.

Le difficoltà del settore spaziale europeo

Tuttavia, il progetto Bromo si inserisce in un contesto di difficoltà per il settore spaziale europeo. Airbus, ad esempio, ha annunciato possibili riduzioni di personale fino a 2.500 posti nella divisione Difesa e Spazio entro il 2026. Le aziende del Vecchio Continente devono affrontare perdite e implementare tagli ai costi, in un mercato sempre più competitivo dominato da attori come SpaceX e Amazon.

Un futuro ancora incerto, ma con ambizioni chiare

Nonostante le sfide, l’Europa non intende rinunciare alla partita spaziale. “I tavoli tecnici sono al lavoro, ma c’è ancora molto da fare”, ha dichiarato Cingolani, segnalando l’impegno a definire un progetto ambizioso e innovativo. Il Progetto Bromo rappresenta un’opportunità per rafforzare l’indipendenza strategica dell’Europa nello spazio, garantendo competitività e innovazione nel settore.

Se realizzato con successo, il Progetto Bromo potrebbe essere il primo passo verso una nuova era per l’industria spaziale europea, con Leonardo, Thales e Airbus protagonisti di una sfida globale.

Contatti:

+33 (0) 153757903
hg

Indirizzi:

  • 38 Avenue Hoche 75008 Parigi, Francia
  • Via dei Banchi Nuovi  24, 00186 Roma, Italia