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L’esercito francese rafforza la cooperazione strategica nel Mediterraneo

Una visione strategica a 360 gradi

In un contesto geopolitico spesso focalizzato sulle tensioni a Est, la Francia ribadisce il proprio impegno verso il fianco Sud e l’area mediterranea, considerata da sempre una priorità strategica. Lo ha ricordato il colonnello Jérôme Bouju, responsabile delle relazioni internazionali dell’armée de Terre, in occasione della presentazione alla stampa del simposio strategico tenutosi a Tolone il 2 e 3 giugno 2025.

Un simposio centrato sulla cooperazione mediterranea

Succedendo all’edizione africana del 2024, il simposio di quest’anno ha riunito a Tolone quindici capi di stato maggiore o loro rappresentanti, provenienti da entrambi i lati del Mediterraneo. Questo evento si inserisce nel quadro di una strategia coerente di partenariato bilaterale, alimentata dall’iniziativa «Flanc Sud», co-gestita da Francia e Italia fin dal 2023.

Quattro pilastri per un partenariato strutturato

Il partenariato militare nella regione mediterranea si articola attorno a quattro assi fondamentali: formazione, addestramento, capacità operative e proiezione. Ogni anno, ufficiali provenienti dai paesi partner sono accolti nei licei militari e nelle scuole di guerra francesi, mentre militari francesi partecipano a corsi all’estero. Un caso recente è quello di un capitano marocchino integrato all’accademia militare di Coëtquidan.

Esercitazioni congiunte e cooperazione operativa

Sul piano operativo, l’esercito di Terra francese partecipa a numerose esercitazioni congiunte. Tra queste, l’esercitazione greca Olyco, che ha visto nel 2024 l’impiego di 300 militari francesi e mezzi blindati VBCI, ha portato a un inedito gemellaggio tra la 7e brigade blindée di Besançon e la 25e brigade mécanisée greca. Da segnalare anche Chergui 2025, esercitazione aero-terrestre biennale condotta con il Marocco.

Capacità e industria della difesa al centro delle relazioni

Anche la cooperazione capacitaria occupa un posto centrale, con l’esportazione del cannone Caesar verso paesi partner come Marocco, Croazia e, prossimamente, il Portogallo. Questi trasferimenti contribuiscono a rafforzare l’interoperabilità e la capacità di risposta congiunta delle forze armate alleate.

Dialogo strategico e resilienza al centro del simposio

Il simposio non si è limitato all’aspetto militare. Due delle quattro tavole rotonde sono state aperte alla stampa e al mondo accademico, offrendo uno spazio di confronto su tematiche cruciali come catastrofi naturali, traffici illeciti, minacce informatiche e sfide demografiche. Il dibattito ha permesso di delineare risposte comuni e innovative, in un’ottica di sicurezza condivisa.

Dimostrazioni operative e sinergia interforze

Uno dei momenti più significativi del simposio si è svolto presso l’unità di Brignoles, specializzata in protezione civile, dove sono state presentate capacità operative in materia di aiuti umanitari e soccorso d’urgenza. A seguire, una sessione a bordo della portaerei Charles de Gaulle ha evidenziato il legame indissolubile tra operazioni marittime e impegni terrestri. «La cooperazione inizia in mare, ma si concretizza a terra», ha sottolineato il colonnello Bouju.

Una strategia a lungo termine per la stabilità regionale

L’armée de Terre si impegna in una strategia di lungo periodo, volta a rafforzare l’interoperabilità con i paesi del Mediterraneo, favorire sinergie regionali e strutturare risposte comuni alle crisi future. In un contesto segnato da instabilità crescente, il simposio dei 2 e 3 giugno si propone di fare del fianco Sud uno spazio di solidarietà, sicurezza condivisa e azioni concrete.

Contatti e indirizzi:

  • 38 Avenue Hoche 75008 Parigi, FRANCIA
  • Via dei Banchi Nuovi  24, 00186 Roma, ITALIA