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Acqua Sant’Anna conquista la Francia con l’acquisizione di Eau Neuve

In un contesto economico in cui le aziende italiane sono spesso oggetto di acquisizioni da parte di colossi stranieri, Acqua Sant’Anna inverte la tendenza e si afferma come protagonista del mercato internazionale. Il leader italiano delle acque minerali ha infatti acquisito La Compagnie Des PyrĂ©nĂ©es (LCDP), titolare del marchio Eau Neuve, un’acqua di qualitĂ  proveniente dai Pirenei francesi. L’operazione, del valore di circa 50 milioni di euro, rappresenta una mossa strategica per rafforzare la presenza del brand italiano sui mercati europei, con un focus particolare sulla Francia.

Sinergia tra Alpi e Pirenei

L’acquisizione segna l’inizio di una collaborazione tra due eccellenze montane: Acqua Sant’Anna, situata ai piedi delle Alpi cuneesi, e La Compagnie Des PyrĂ©nĂ©es, radicata nei Pirenei. L’obiettivo principale è quello di consolidare il mercato francese, puntando su prodotti sostenibili e di alta qualitĂ , caratterizzati da una bassa mineralizzazione.

Alberto Bertone, fondatore e presidente di Acqua Sant’Anna, ha sottolineato l’importanza di questa operazione per l’espansione internazionale dell’azienda: “Sono profondamente convinto che solo investendo si può crescere. L’acquisizione di Eau Neuve ci permetterĂ  di sviluppare la nostra presenza sul mercato francese ed europeo, oltre a rafforzare l’offerta nel canale horeca (hotel, ristoranti e bar).”

L’azienda cuneese ha giĂ  dimostrato una capacitĂ  straordinaria di innovare e crescere, passando da una piccola realtĂ  con quattro dipendenti a un colosso che produce oltre un miliardo e mezzo di bottiglie all’anno.

Un futuro all’insegna della continuità

Acqua Sant’Anna ha dichiarato che intende preservare l’identitĂ  e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuitĂ  per i dipendenti e per la comunitĂ  locale. SĂ©bastien Crussol, fondatore della Compagnie Des PyrĂ©nĂ©es, resterĂ  socio e assumerĂ  il ruolo di direttore generale e membro del consiglio di amministrazione. Crussol ha espresso il suo entusiasmo per questa nuova fase: “La Compagnie Des PyrĂ©nĂ©es è estremamente orgogliosa di entrare a far parte del Gruppo Sant’Anna. Condividiamo valori come innovazione, rispetto per l’ambiente e sostenibilitĂ , che saranno alla base del nostro sviluppo comune.”

Un investimento strategico

L’operazione arriva dopo un anno di negoziati ed è parte di una visione a lungo termine che punta all’internazionalizzazione del modello Sant’Anna. Il nuovo stabilimento nei Pirenei, inaugurato nel 2021, e le fonti di acqua leggera rappresentano un patrimonio prezioso per il futuro dell’azienda. Questa acquisizione non è che il primo passo di un progetto piĂą ampio, come confermato da Bertone: “Piccoli non si va da nessuna parte. Acquistiamo in Europa per portare il modello Sant’Anna sugli scaffali della grande distribuzione europea.”

Orgoglio italiano

In un periodo in cui molte aziende italiane sono oggetto di acquisizioni straniere, il successo di Acqua Sant’Anna rappresenta un motivo di orgoglio per il Made in Italy. Come sottolinea Bertone: “Dopo tanto shopping francese in Italia, questa volta è l’Italia a comprare. Questa acquisizione è una vittoria per il nostro Paese, che dimostra di avere aziende capaci di competere a livello internazionale.”

Con questa mossa, Acqua Sant’Anna si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, portando le sue eccellenze oltre i confini italiani e rafforzando la sua posizione come leader del mercato delle acque minerali.

Contatti e indirizzi:

  • 38 Avenue Hoche 75008 Parigi, FRANCIA
  • Via dei Banchi Nuovi  24, 00186 Roma, ITALIA