BlackRock oltre il 3% in Leonardo: Via libera dal governo Italiano

Il governo italiano ha recentemente autorizzato BlackRock, il più grande gestore di investimenti al mondo, a detenere una quota superiore al 3% nel capitale di Leonardo S.p.A., azienda leader nei settori della difesa, aerospazio e sicurezza. L’operazione rientra nelle disposizioni della normativa italiana sul “golden power“, che conferisce all’esecutivo la facoltà di porre condizioni o limitazioni all’acquisizione di partecipazioni rilevanti in aziende strategiche.

Il ruolo del “Golden Power”

Il “golden power” è uno strumento di controllo statale volto a tutelare le imprese che operano in settori sensibili come energia, telecomunicazioni e difesa. La normativa impone che ogni partecipazione superiore a determinate soglie (3%, 5%, 10% e così via fino al 50%) debba essere approvata dal governo. Nel caso di Leonardo, società di rilevanza strategica controllata al 30,2% dal Ministero dell’Economia, ogni mossa di un investitore estero come BlackRock deve passare attraverso questo meccanismo di controllo.

Il governo ha dato il suo consenso il 18 settembre 2024, imponendo tuttavia delle condizioni non specificate, come riportato da Reuters. Nonostante ciò, l’autorizzazione rappresenta un passo importante per BlackRock, che si conferma un attore di primo piano anche nel panorama finanziario italiano.

L’interesse di BlackRock e le dichiarazioni di Cingolani

L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha accolto con favore la decisione, definendo l’interesse di BlackRock “un riconoscimento importante”. Cingolani, ex ministro dell’Energia sotto il governo Draghi, vede in questa mossa un segnale positivo per il piano industriale di Leonardo, che punta a rafforzare la sua presenza in settori come il cyber, il digitale e lo spazio. Tuttavia, il cash flow e i profitti del gruppo derivano ancora principalmente dal settore militare, il quale ha beneficiato della crescente domanda di armamenti dovuta al conflitto in Ucraina e alla corsa al riarmo in Europa.

Le condizioni dell’accordo

Secondo quanto stabilito dallo statuto di Leonardo, nessun soggetto esterno allo Stato o a enti pubblici italiani può detenere oltre il 3% del capitale della società. Le azioni eccedenti questa soglia non danno diritto di voto in assemblea. Pertanto, si ritiene che la partecipazione di BlackRock possa superare il 3% solo temporaneamente, in funzione delle oscillazioni di mercato, per poi rientrare sotto tale soglia in breve tempo.

Il contesto di mercato e le prospettive future

Leonardo ha vissuto una fase di crescita significativa negli ultimi anni, con il titolo che ha registrato un aumento del 39% nel 2024, pur rallentando nei mesi successivi. Questa dinamica riflette l’andamento positivo di molte aziende del settore difesa, alimentato da una domanda crescente di tecnologie militari in Europa.

Oltre alla mossa di BlackRock, Leonardo ha completato l’acquisizione del 65% di Gem Elettronica, azienda produttrice di radar, per un valore di 16 milioni di euro. Questa operazione dimostra l’intenzione del gruppo di consolidare la propria posizione nel settore delle tecnologie avanzate.

Le prospettive di BlackRock in Italia

BlackRock non è nuova agli investimenti in Italia. Il fondo detiene già partecipazioni rilevanti in alcune delle principali banche del Paese, con il 7% di UniCredit e il 5% di Intesa Sanpaolo. Tuttavia, l’interesse per Leonardo rappresenta un segnale di fiducia nelle prospettive a lungo termine dell’industria della difesa italiana, in un contesto internazionale sempre più instabile.

Cingolani ha sottolineato come questa fiducia vada oltre la situazione contingente legata ai conflitti globali, e si inserisca in una visione di lungo periodo per Leonardo, che mira a consolidarsi come leader nei settori strategici dell’aerospazio e della sicurezza.

In conclusione, l’ingresso di BlackRock nel capitale di Leonardo segna un importante riconoscimento per l’azienda italiana, che si prepara ad affrontare le sfide future con un partner finanziario di primo livello al suo fianco.