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Difesa aerea europea: nuova commessa per i missili Aster

Un ordine strategico in un contesto geopolitico incerto

In un momento segnato da crescenti tensioni transatlantiche e da interrogativi sul futuro ruolo degli Stati Uniti nella NATO, Francia, Italia e Regno Unito hanno annunciato congiuntamente, lo scorso venerdì 14 marzo 2025, un importante rafforzamento delle proprie capacità di difesa aerea. I tre Paesi hanno confermato l’ordine di 218 missili Aster aggiuntivi e l’accelerazione delle consegne dei missili già ordinati nel dicembre 2022.

Una risposta europea alla revisione della postura USA

La decisione dei tre principali attori militari europei arriva a seguito del nuovo orientamento espresso dal presidente statunitense Donald Trump, che ha rimesso in discussione il ruolo centrale degli Stati Uniti nella sicurezza del continente europeo. Questo cambio di rotta ha spinto i governi europei a rafforzare le proprie capacità autonome, segnando una nuova fase della cooperazione europea in materia di difesa.

Missili Aster: tecnologia avanzata per la difesa integrata

L’ordine riguarda in particolare i missili Aster 30 B1, che entreranno in servizio a partire dal 2026, e saranno impiegati nei futuri sistemi di difesa terra-aria SAMP/T di Francia e Italia, nonché sulle navi delle tre marine militari. Inoltre, il contratto include anche una quantità non specificata di nuovi missili Aster 15, destinati alla Marine nationale francese. Questi sistemi sono progettati per intercettare non solo aerei, ma anche missili balistici a medio raggio e armi ipersoniche in grado di viaggiare a oltre cinque volte la velocità del suono.

Un investimento da oltre 400 milioni di euro

Il valore unitario di un missile Aster 30 è stimato in oltre 2 milioni di euro, secondo l’Istituto francese di relazioni internazionali (IFRI). Considerando l’ordine di 218 missili, l’investimento complessivo supera presumibilmente i 400 milioni di euro, anche se le cifre esatte non sono state ufficialmente comunicate. Si tratta di una commessa cruciale per il produttore MBDA, consorzio europeo di punta nel settore missilistico, e un chiaro segnale della volontà dei tre Paesi di rafforzare la propria base industriale e tecnologica comune.

Accelerare le consegne e rafforzare la prontezza operativa

Oltre al nuovo ordine, i tre Paesi hanno concordato di anticipare la consegna di 134 missili Aster precedentemente ordinati, il cui arrivo era previsto nel medio termine. Secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu sulla piattaforma X, le nuove tempistiche permetteranno di dotare le forze armate europee di una maggiore reattività già a partire dal 2025.

Una visione condivisa per la sicurezza europea

Il comunicato congiunto di Parigi, Roma e Londra sottolinea l’impegno incrollabile dei tre Paesi nel rafforzare la difesa aerea del continente. La scelta di investire congiuntamente in tecnologie ad alte prestazioni rappresenta un tassello importante verso una difesa europea più integrata e autonoma. In un contesto internazionale in rapida evoluzione, la capacità di reagire rapidamente a nuove minacce si afferma come una priorità assoluta per le potenze europee.

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