All’aeroporto di Fiumicino prende forma una delle innovazioni energetiche più significative del panorama italiano: il progetto Pioneer – acronimo di airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage – rappresenta il primo sistema nazionale di accumulo energetico realizzato con batterie “second-life” provenienti da tre case automobilistiche (Nissan, Mercedes-Benz e Stellantis). Promosso da Enel e Aeroporti di Roma (Adr), Pioneer restituisce una nuova funzione sostenibile a centinaia di batterie dismesse da veicoli elettrici, dando vita a un impianto strategico per la transizione energetica.
Un sistema integrato e circolare
Cuore del progetto è un sistema di storage da 10 MWh, costruito a partire da 762 pacchi batteria e moduli non più adatti alla propulsione, integrato direttamente con la “Solar Farm”, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo realizzato in un aeroporto europeo. Un’infrastruttura che consentirà di tagliare fino a 16.000 tonnellate di CO₂ in dieci anni, con il supporto scientifico dell’istituto Fraunhofer e grazie al lavoro del system integrator Loccioni.
Una presentazione di alto profilo
Il 3 giugno, la presentazione ufficiale del progetto ha visto la partecipazione di figure istituzionali e aziendali di primo piano, tra cui il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il sindaco di Fiumicino Mario Baccini, Francesca Gostinelli per Enel X Global Retail, Nicola Rossi per l’innovazione Enel, e l’amministratore delegato di Adr Marco Troncone.
Innovazione e sostenibilità a servizio del Paese
Gostinelli ha definito Pioneer un esempio virtuoso di economia circolare che “accelera l’elettrificazione su larga scala” grazie alla cooperazione di aziende italiane. Un messaggio rafforzato dal ministro Urso, per il quale “coniugare sostenibilità e competitività è la scommessa strategica dell’Europa di oggi”.
Dal canto suo, Troncone ha sottolineato come Pioneer rappresenti un passo concreto verso l’obiettivo NetZero entro il 2030 per gli scali Adr.
Lo storage come tecnologia chiave per il futuro
Secondo Nicola Rossi, lo storage è una tecnologia in forte espansione, con una crescita del 70% annuo, essenziale per garantire stabilità alla rete elettrica e valorizzare l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Rossi ha ricordato che Enel già nel 2020 aveva avviato un impianto sperimentale a Melilla, in Spagna, entrato in funzione nel 2022, che ha confermato la validità tecnica di questa soluzione.
Il progetto italiano è stato reso possibile anche grazie al sostegno del Fondo per l’Innovazione della Commissione Europea, e rappresenta – nelle parole di Rossi – “un punto di partenza e non di arrivo”.
Una visione per il domani
Pioneer non è solo un progetto tecnologico, ma una vera visione industriale e ambientale che dimostra come innovazione e collaborazione possano trasformare gli scarti del presente in risorse per il futuro.
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