L’Italia compie un passo significativo verso il ritorno al nucleare. Enel, Ansaldo Energia e Leonardo hanno ufficializzato un accordo per la creazione di una Newco dedicata alla ricerca e allo sviluppo nel settore degli Small Modular Reactor (SMR) e degli Advanced Modular Reactor (AMR). Questo progetto rappresenta un segnale concreto della volontà del Paese di riavviare il nucleare civile, dopo decenni di stallo seguiti al referendum del 1987.
Una nuova società per il nucleare italiano
La nuova società sarà partecipata per il 51% da Enel, mentre Ansaldo Energia e Leonardo deterranno rispettivamente il 39% e il 10%. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), guidato da Giancarlo Giorgetti, ha coordinato la nascita della Newco, che opererà in sinergia con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Impresa e del Made in Italy.
SMR e AMR: Le nuove frontiere del nucleare
Gli Small Modular Reactor (SMR) rappresentano una tecnologia già matura, con centrali più piccole e flessibili rispetto ai reattori tradizionali, offrendo maggiore sicurezza e costi ridotti. Questi impianti possono generare energia con una potenza pari a circa un terzo di quella di una centrale nucleare tradizionale, ma con tempi di realizzazione molto più brevi.
Oltre agli SMR, la Newco si occuperà anche dello sviluppo degli Advanced Modular Reactor (AMR), reattori di quarta generazione che promettono efficienza energetica ancora più elevata e una drastica riduzione dei rifiuti radioattivi.
Una filiera nucleare italiana già competitiva
Nonostante l’assenza di centrali nucleari operative da decenni, l’Italia può contare su un know-how industriale e tecnologico di primo livello. A conferma di ciò, ben 50 aziende italiane sono già coinvolte nell’Alleanza Europea sugli SMR, su un totale di 277 partecipanti.
Il contesto energetico e la visione del futuro
L’attuale scenario energetico globale ha evidenziato la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e ridurre la dipendenza dalle importazioni. Il nucleare, considerato una fonte stabile e a basse emissioni di CO2, potrebbe giocare un ruolo chiave nel mix energetico italiano nei prossimi decenni.
La creazione della Newco rappresenta dunque il primo passo concreto verso un ritorno dell’Italia al nucleare, in un’ottica di sicurezza energetica, sostenibilità e innovazione tecnologica. I tempi di realizzazione e implementazione restano incerti, ma il segnale politico e industriale è chiaro: l’Italia vuole essere protagonista della rivoluzione nucleare del XXI secolo.
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