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Industria della difesa: La nuova collaborazione tra Emirati Arabi Uniti e Italia

Settimana di intese industriali ad Abu Dhabi

Gli Emirati Arabi Uniti (Eau) rafforzano la loro cooperazione con l’industria della difesa italiana attraverso accordi strategici con Leonardo, Elt e Fincantieri. Le intese, siglate durante il salone espositivo Idex 2025 ad Abu Dhabi, testimoniano le ambizioni emiratine di trasformarsi da semplici importatori di armamenti a protagonisti nello sviluppo e nella produzione di sistemi d’arma all’avanguardia.

Accordi chiave con Leonardo, Fincantieri ed Elt

L’accordo più significativo riguarda Leonardo, che ha firmato un’intesa per lo sviluppo congiunto di soluzioni avanzate in sei domini chiave, tra cui:

  • Tecnologie radar per aerei multi missione;
  • Difesa anti-missile;
  • Sistemi anti-drone e di sorveglianza;
  • Sistemi di gestione del combattimento navale;
  • Comunicazioni radio;
  • Sistemi ottici di puntamento.

L’intesa, firmata da Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, prevede la creazione congiunta della proprietà intellettuale per i progetti futuri.

Un altro importante accordo è stato siglato con Fincantieri per un contratto del valore di circa 500 milioni di euro. La joint venture Maestral, creata con Edge nel maggio 2024, avrà il compito di gestire la manutenzione della Marina militare emiratina per i prossimi cinque anni.

Infine, Elt Group ha firmato un memorandum of understanding per rafforzare la cooperazione nello sviluppo di soluzioni nel settore dello spettro elettromagnetico.

Verso una nuova strategia industriale: dagli Emirati esportatori di sistemi d’arma?

Tradizionalmente, gli Emirati si sono affidati a fornitori occidentali per la loro difesa, acquistando prodotti finiti senza un reale coinvolgimento nello sviluppo tecnologico. Tuttavia, questa dinamica sta cambiando. Gli Eau puntano ora a costruire una propria capacità industriale avanzata attraverso partnership strategiche con aziende occidentali, in particolare europee, più disposte a concedere il trasferimento di tecnologia rispetto agli Stati Uniti.

L’obiettivo è posizionarsi come esportatori nel Sud globale, dove molti Paesi non possono permettersi sistemi occidentali di prima mano. Un modello simile a quello già adottato dall’India, che investe nello sviluppo industriale per soddisfare le proprie necessità di sicurezza nazionale e guadagnare peso nel mercato globale della difesa.

Gli accordi siglati con Leonardo, Fincantieri ed Elt evidenziano una tendenza chiara: gli Emirati non si accontentano più di essere semplici acquirenti di sistemi d’arma, ma vogliono diventare protagonisti nello sviluppo e nella produzione di tecnologie avanzate. La collaborazione con l’industria italiana rappresenta un passo strategico per costruire una capacità industriale autonoma e aprirsi a nuove opportunità nel mercato della difesa globale.

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  • 38 Avenue Hoche 75008 Parigi, FRANCIA
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