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Investimenti record per la transizione energetica: 1,7 miliardi per il futuro green dell’Italia

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un’importante iniziativa volta a sostenere la transizione energetica del paese. Con un decreto emesso il 19 giugno 2024, il Ministero ha delineato le modalità di accesso ai contratti di sviluppo “Net Zero, Rinnovabili e Batterie”, finanziati con oltre 1,7 miliardi di euro provenienti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il decreto prevede uno stanziamento di circa 1,739 miliardi di euro per agevolare la transizione energetica, con una quota minima del 40% riservata ai progetti da realizzare nelle regioni del Sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questo finanziamento è stato reso possibile grazie al via libera dell’Unione Europea, che a marzo ha approvato il quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato.

Le risorse saranno distribuite principalmente in due settori chiave:

  • Tecnologie Fotovoltaiche ed Eoliche: almeno 308,6 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo di queste tecnologie.
  • Batterie: non meno di 205,1 milioni di euro saranno riservati ai programmi riguardanti la produzione e l’innovazione nel campo delle batterie.

Gli obiettivi del programma

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di questa misura straordinaria per sostenere la trasformazione delle imprese italiane nella duplice transizione digitale e green. “Con questa straordinaria misura sosteniamo concretamente la trasformazione delle nostre imprese nell’affrontare e vincere la sfida della duplice transizione, digitale e green. Uno stanziamento significativo, che si aggiunge alle risorse previste per Transizione 5.0, che accompagnerà il nostro sistema produttivo verso un’economia più sostenibile, favorendo l’innovazione, la competitività e la creazione di valore,” ha dichiarato Urso.

I programmi di sviluppo finanziati dal decreto devono riguardare progetti di sviluppo industriale o per la tutela ambientale, inclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Tra le tecnologie supportate figurano:

  • Batterie
  • Pannelli solari
  • Turbine eoliche
  • Pompe di calore
  • Elettrolizzatori
  • Dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS)

Le imprese interessate potranno presentare le loro istanze allo Sportello Invitalia, gestore della misura per conto del Ministero, a partire dalle ore 12.00 del 27 giugno 2024. La piattaforma sarà aperta sia a nuove domande di Contratto di sviluppo sia a domande già presentate all’Agenzia, il cui iter agevolativo era stato sospeso per mancanza di risorse finanziarie.

Il decreto rappresenta un passo fondamentale per sostenere la competitività e l’innovazione delle imprese italiane nel contesto della transizione energetica e digitale. Grazie a questi fondi, il sistema produttivo nazionale potrà sviluppare nuove tecnologie sostenibili, migliorare le catene di produzione e contribuire in modo significativo agli obiettivi climatici ed energetici dell’Italia.

Fonte: Mimit