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Leonardo rivoluziona l’arsenale con nuovi sistemi d’arma e potenzia la business unit difesa

Leonardo ha recentemente presentato nuovi sistemi d’arma e potenziato la capacità produttiva della sua business unit difesa, in risposta alle esigenze emerse dai recenti conflitti come la guerra in Ucraina e gli attacchi Houthi. Tra le innovazioni introdotte, spicca il sistema d’arma X-Gun da 30×173 mm, già adottato nel settore navale. Accanto a questo, Leonardo sta sviluppando altre armi come la Gatling da 20 mm e la Blaze 30 da 30×113 mm. Durante la presentazione presso lo stabilimento bresciano del gruppo, Leonardo ha illustrato come queste innovazioni riflettano la continua evoluzione della sua capacità produttiva, quest’anno al centenario del sito precedentemente noto come Breda Meccanica Bresciana.

Il nuovo X-Gun da 30×173 mm, progettato per applicazioni navali e terrestri, si distingue per l’alimentazione elettrica con doppio canale, l’assenza di restrizioni ITAR, e la capacità di sparare tutte le munizioni disponibili sul mercato, inclusa la nuova Multi Fragmentation – Air Burst Munition (MF-ABM). Questa munizione, in fase finale di sviluppo, è stata progettata per affrontare minacce aeree senza pilota (UAS). Leonardo ha già ottenuto contratti con la Marina Militare Italiana per l’installazione delle torrette Lionfish 30 equipaggiate con l’X-Gun sui nuovi pattugliatori d’altura, e con la Royal Canadian Navy per il programma Canadian Surface Combatant (CSC), che prevede la costruzione di quindici fregate di nuova generazione.

L’X-Gun è stato concepito nel 2017 e ha visto il suo primo prototipo nel 2018. Il sistema utilizza una camma a tamburo alimentata elettricamente, senza meccanismi a catena, che riduce al minimo le parti mobili e garantisce alta affidabilità e bassa manutenzione. Questo design innovativo è supportato da un motore brushless che gestisce tutte le operazioni dell’arma, dalla carica allo sparo e all’estrazione, con una cadenza di fuoco di 200 colpi al minuto. L’arma è stata progettata per essere compatibile sia con sistemi di alimentazione a nastro che senza nastro, con un elevato livello di comunanza dei ricambi tra le due configurazioni.

Leonardo prevede che l’X-Gun raggiungerà la piena produzione nel 2025, con consegne a partire dal 2024. La produzione delle componenti principali avviene negli stabilimenti di La Spezia e Brescia, con una catena di fornitura ottimizzata a livello nazionale per supportare un aumento previsto degli ordini.

Parallelamente all’X-Gun, Leonardo ha sviluppato il Blaze 30 da 30×113 mm e il Gatling da 20 mm, utilizzando tecnologie e soluzioni innovative già sperimentate con l’X-Gun. Il Blaze 30, più leggero e compatto, è progettato per sostituire le mitragliatrici pesanti da 12.7 mm sulle torrette Lionfish, offrendo una maggiore potenza di fuoco e capacità anti-UAS grazie al nuovo munizionamento ABM.

La nuova torretta navale Lionfish 30 completa la gamma di torrette leggere di Leonardo, caratterizzata da un design compatto e non penetrante, completamente stabilizzata in elevazione e azimut, con un sistema di puntamento avanzato e una suite sensoristica integrata. Leonardo sta anche sviluppando la torretta terrestre HITFIST 30 UL, destinata a veicoli blindati, che presenta caratteristiche avanzate come la capacità di elevazione ampliata per il contrasto ai droni.

In sintesi, Leonardo ha rafforzato la sua posizione nel mercato dei sistemi d’arma di piccolo e medio calibro, introducendo soluzioni innovative e ad alte prestazioni che rispondono alle moderne esigenze di difesa, sia a livello navale che terrestre, e ampliando significativamente le sue capacità produttive per affrontare future sfide globali.

Fonte: AnalisiDifesa

Leonardo ha recentemente presentato nuovi sistemi d’arma e potenziato la capacità produttiva della sua business unit difesa, in risposta alle esigenze emerse dai recenti conflitti come la guerra in Ucraina e gli attacchi Houthi. Tra le innovazioni introdotte, spicca il sistema d’arma X-Gun da 30×173 mm, già adottato nel settore navale. Accanto a questo, Leonardo sta sviluppando altre armi come la Gatling da 20 mm e la Blaze 30 da 30×113 mm. Durante la presentazione presso lo stabilimento bresciano del gruppo, Leonardo ha illustrato come queste innovazioni riflettano la continua evoluzione della sua capacità produttiva, quest’anno al centenario del sito precedentemente noto come Breda Meccanica Bresciana.

Il nuovo X-Gun da 30×173 mm, progettato per applicazioni navali e terrestri, si distingue per l’alimentazione elettrica con doppio canale, l’assenza di restrizioni ITAR, e la capacità di sparare tutte le munizioni disponibili sul mercato, inclusa la nuova Multi Fragmentation – Air Burst Munition (MF-ABM). Questa munizione, in fase finale di sviluppo, è stata progettata per affrontare minacce aeree senza pilota (UAS). Leonardo ha già ottenuto contratti con la Marina Militare Italiana per l’installazione delle torrette Lionfish 30 equipaggiate con l’X-Gun sui nuovi pattugliatori d’altura, e con la Royal Canadian Navy per il programma Canadian Surface Combatant (CSC), che prevede la costruzione di quindici fregate di nuova generazione.

L’X-Gun è stato concepito nel 2017 e ha visto il suo primo prototipo nel 2018. Il sistema utilizza una camma a tamburo alimentata elettricamente, senza meccanismi a catena, che riduce al minimo le parti mobili e garantisce alta affidabilità e bassa manutenzione. Questo design innovativo è supportato da un motore brushless che gestisce tutte le operazioni dell’arma, dalla carica allo sparo e all’estrazione, con una cadenza di fuoco di 200 colpi al minuto. L’arma è stata progettata per essere compatibile sia con sistemi di alimentazione a nastro che senza nastro, con un elevato livello di comunanza dei ricambi tra le due configurazioni.

Leonardo prevede che l’X-Gun raggiungerà la piena produzione nel 2025, con consegne a partire dal 2024. La produzione delle componenti principali avviene negli stabilimenti di La Spezia e Brescia, con una catena di fornitura ottimizzata a livello nazionale per supportare un aumento previsto degli ordini.

Parallelamente all’X-Gun, Leonardo ha sviluppato il Blaze 30 da 30×113 mm e il Gatling da 20 mm, utilizzando tecnologie e soluzioni innovative già sperimentate con l’X-Gun. Il Blaze 30, più leggero e compatto, è progettato per sostituire le mitragliatrici pesanti da 12.7 mm sulle torrette Lionfish, offrendo una maggiore potenza di fuoco e capacità anti-UAS grazie al nuovo munizionamento ABM.

La nuova torretta navale Lionfish 30 completa la gamma di torrette leggere di Leonardo, caratterizzata da un design compatto e non penetrante, completamente stabilizzata in elevazione e azimut, con un sistema di puntamento avanzato e una suite sensoristica integrata. Leonardo sta anche sviluppando la torretta terrestre HITFIST 30 UL, destinata a veicoli blindati, che presenta caratteristiche avanzate come la capacità di elevazione ampliata per il contrasto ai droni.

In sintesi, Leonardo ha rafforzato la sua posizione nel mercato dei sistemi d’arma di piccolo e medio calibro, introducendo soluzioni innovative e ad alte prestazioni che rispondono alle moderne esigenze di difesa, sia a livello navale che terrestre, e ampliando significativamente le sue capacità produttive per affrontare future sfide globali.

Fonte: AnalisiDifesa