L’azienda italiana del nucleare Newcleo guarda alla quotazione in borsa entro il 2027. La decisione sul luogo del debutto, tuttavia, resta in bilico: tra l’Europa, ancora esitante sul nucleare, e gli Stati Uniti, che invece accelerano grazie a un sostegno politico e finanziario crescente.
Un unicorno italiano nel settore energia
Fondata nel 2021 da Stefano Buono, Newcleo si è rapidamente imposta come uno degli attori più promettenti del settore energetico europeo, raccogliendo 570 milioni di euro in tre anni e conquistando il titolo di primo unicorno italiano dell’energia. Il prossimo traguardo? Lo sbarco in Borsa. Ma la destinazione finale — Milano, Parigi o magari New York — resta incerta.
Una scelta tutt’altro che scontata
In un recente intervento, l’amministratore delegato ha sottolineato come la scelta del mercato azionario sia tutt’altro che scontata, specie in un settore in continua evoluzione e profondamente influenzato dai contesti politico-regolatori. Se l’Europa è ancora il principale terreno operativo della società — con progetti attivi in Italia, Francia e Slovacchia — l’attrattiva degli Stati Uniti appare sempre più forte.
Wall Street crede nel nucleare
Negli USA, infatti, il settore nucleare gode di un’accoglienza ben più favorevole da parte degli investitori. Lo dimostrano i casi di NuScale Power e Oklo, due startup del comparto nucleare che si sono quotate con successo al New York Stock Exchange (NYSE).
La prima, pioniera nello sviluppo di reattori modulari, è salita del 212% dal giorno della sua IPO del 2022. La seconda, sostenuta da Sam Altman di OpenAI, ha raccolto oltre 306 milioni di dollari nel maggio 2024 e il titolo è cresciuto del 480% in poche settimane.
L’effetto Casa Bianca
Il percorso di entrambe le società non è stato lineare. Le loro quotazioni hanno registrato anche forti flessioni iniziali. Ma i mercati americani hanno dimostrato di saper assorbire le oscillazioni, soprattutto quando accompagnati da un quadro politico favorevole.
L’ultima spinta è arrivata proprio dalla Casa Bianca, con un ordine esecutivo firmato il 23 maggio 2025 dal presidente Donald Trump. L’obiettivo? Semplificare le autorizzazioni per i reattori avanzati e trasformare il nucleare modulare in una priorità nazionale, anche per motivi di difesa.
Un’Europa che rischia di restare indietro
Questo slancio normativo, insieme alla disponibilità di fondi pubblici e contratti statali, ha creato un ecosistema fertile per l’innovazione nucleare. L’Europa, invece, fatica ancora a tenere il passo.
Nonostante la Tassonomia Verde includa il nucleare tra gli investimenti sostenibili, i percorsi autorizzativi restano lenti, i meccanismi di sostegno frammentari e la fiducia politica instabile. In Italia, in particolare, mancano del tutto incentivi fiscali per gli investimenti nel settore.
Una decisione strategica
In un contesto così disomogeneo, la quotazione di Newcleo potrebbe diventare un caso emblematico. Più che una scelta finanziaria, sarà un messaggio strategico: restare in Europa nonostante le difficoltà , o cedere al richiamo degli Stati Uniti per crescere più velocemente?
Qualunque sarà la risposta, il debutto in Borsa segnerà un momento cruciale, non solo per l’azienda, ma per l’intera filiera del nucleare innovativo in Europa.
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