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Nuovi incentivi fiscali per startup e PMI innovative: un impulso alla competitività

La recente Legge n. 162 del 28 ottobre 2024, entrata in vigore il 22 novembre, ha introdotto significative novità in ambito fiscale per le startup e le PMI innovative, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del sistema economico nazionale. Questo intervento normativo, parte delle più ampie riforme orientate all’innovazione, mira a rendere più accessibili i benefici fiscali e ad agevolare gli investimenti in settori strategici.

Miglioramenti alle agevolazioni fiscali

La nuova normativa semplifica l’accesso ai benefici fiscali eliminando, in alcuni casi, l’obbligo di notifica preventiva alla Commissione Europea. Tra le principali novità introdotte troviamo:

  • Agevolazioni per investimenti in capitale sociale: crediti d’imposta per investimenti diretti in startup e PMI innovative.
  • Esenzione delle plusvalenze: le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in imprese innovative beneficiano di un’esenzione fiscale, con condizioni semplificate.
  • Benefici per investimenti in OICR: redditi di capitale derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo (OICR) esenti da imposizione.
  • Aumento del limite patrimoniale: il limite per le società di investimento semplice (SIS) è stato aumentato da 25 a 50 milioni di euro.

Requisiti e modalità di accesso

La legge introduce un credito d’imposta per la detrazione o deduzione fiscale del 30% relativa agli investimenti in startup e PMI innovative. Questo credito può essere utilizzato per abbattere le imposte dovute nell’anno corrente e compensare debiti fiscali nei periodi successivi. L’agevolazione si applica agli investimenti effettuati a partire dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023.

Una delle principali semplificazioni riguarda l’eliminazione del vincolo di notifica preventiva alla Commissione Europea, rendendo queste agevolazioni più facilmente accessibili.

Condizioni per l’esenzione delle plusvalenze

Le agevolazioni fiscali sulle plusvalenze legate alle startup innovative si applicano in modo ampio, mentre per le PMI innovative sono previste condizioni più restrittive, tra cui:

  • Non aver operato su alcun mercato o operare da meno di sette anni dalla prima vendita commerciale.
  • Dimostrare la necessità di un investimento iniziale pari ad almeno il 50% del fatturato medio annuo degli ultimi cinque anni.

Anche le PMI ordinarie possono beneficiare dell’esenzione fiscale qualora le plusvalenze siano reinvestite nel capitale di startup o PMI innovative entro il termine ultimo del 31 dicembre 2025.

Esenzione per i redditi di capitale

Le persone fisiche possono beneficiare dell’esenzione fiscale sui proventi derivanti da partecipazioni in OICR, a condizione che le quote siano detenute per almeno tre anni. Tali benefici sono limitati agli investimenti effettuati a partire dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023.

Un passo avanti per l’ecosistema dell’innovazione

Con queste misure, l’Italia punta a consolidare il ruolo delle startup e delle PMI innovative come motore di crescita economica e tecnologica. La semplificazione normativa e l’ampliamento delle agevolazioni fiscali rappresentano un segnale importante per investitori e imprese, favorendo un ambiente più competitivo e attrattivo per il capitale privato.

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