La Francia compie un passo significativo nella sua preparazione a prendere il comando della componente aerea della Forza di Reazione Rapida della NATO, previsto tra luglio 2026 e luglio 2027. L’esercitazione multinazionale «Steadfast Dagger 2025» (STDA25), svolta dal 17 novembre al 4 dicembre presso la base aerea 942 di Lione, rappresenta un test strategico decisivo per le forze francesi e i loro partner europei.
Coordinata dal Centro delle operazioni aeree del Comando della difesa aerea e delle operazioni aeree (CDAOA) di Lione, STDA25 ha posto l’accento sulla cooperazione interforze tra aviazione, esercito e marina all’interno di scenari fittizi che simulano una crisi in Africa occidentale. Un posto di comando superiore situato a Stavanger, in Norvegia, ha permesso di testare la capacità francese di dirigere e coordinare operazioni multinazionali in un contesto strategico globale, sotto l’egida dello SHAPE, il Quartier Generale delle Potenze Alleate in Europa con sede a Mons, in Belgio.
Questa certificazione NATO significa che la Francia è in grado di pianificare e condurre operazioni aeree a livello mondiale per l’insieme dei 32 Paesi dell’Alleanza, rappresentanti circa 3,3 milioni di militari. Il successo di STDA25 condizionerà direttamente la capacità francese di assumere tale ruolo di leadership.
STDA25 si inserisce in una serie di esercitazioni internazionali, tra cui «Airex» nel gennaio 2025, «Steadfast Cobalt» nell’ottobre 2025 e «Orion 26» nel febbraio 2026, finalizzate a rafforzare l’interoperabilità e la reattività delle forze alleate. Quest’anno, la Francia ha accolto l’Italia come partner strategico, poiché quest’ultima prenderà il testimone dell’allerta nel luglio 2027. Tale schema riflette la volontà della NATO di consolidare la cooperazione europea e la coesione delle sue forze di fronte alle crisi internazionali.
Assumendo il comando della Forza di Reazione Alleata, la Francia dimostra non solo le sue capacità operative, ma anche il suo ruolo centrale nella sicurezza europea e globale, confermando il suo impegno strategico all’interno della NATO.