Milano punta a diventare la capitale europea dell’innovazione tecnologica grazie alla nascita della Tech Europe Foundation (TEF), un’iniziativa no-profit che mira ad attrarre mille startup ogni anno. Questo ambizioso progetto si basa su una collaborazione tra alcuni dei principali attori del panorama accademico e imprenditoriale milanese: la Fondazione Politecnico di Milano, l’Università Bocconi, il gruppo tecnologico Ion e la società di investimenti Fsi.
Un ecosistema di eccellenza
La Tech Europe Foundation rappresenta un modello di cooperazione pubblico-privata volto a favorire lo sviluppo di nuove imprese tecnologiche e a consolidare Milano come polo di eccellenza per l’innovazione. Con sede nel Parco dei Gasometri a Bovisa, un’area interessata da un importante progetto di riqualificazione urbana a cura di Renzo Piano, TEF mira a creare un ambiente aperto e inclusivo dove accademici, scienziati, startup e grandi imprese possano collaborare per trasformare la ricerca scientifica in innovazione industriale.
Tra gli ambiti di ricerca e sviluppo su cui si focalizza il polo tecnologico milanese vi sono settori di punta come il deep tech, le biotecnologie, l’intelligenza artificiale, il meditech, la microelettronica, l’aerospazio e le energie rinnovabili. Questo ventaglio di aree tecnologiche rappresenta il cuore delle attività di TEF, che intende rafforzare la competitività dell’Italia e dell’Europa attraverso la creazione di un’infrastruttura di supporto per le nuove generazioni di imprenditori.
Un progetto ambizioso per il 2030
TEF parte con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, di cui 50 milioni provengono dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, e prevede di raccogliere fino a 1 miliardo di euro entro il 2030. Ferruccio Resta, presidente della Fondazione TEF e della Fondazione Politecnico, guida questo progetto con il vice presidente Alberto Grando dell’Università Bocconi. Il loro obiettivo è chiaro: trasformare ricerca e innovazione in imprese tecnologiche, creando così migliaia di nuove startup.
Il rettore della Bocconi, Francesco Billari, ha sottolineato come la fondazione rappresenti una straordinaria opportunità per rafforzare la competitività dell’Italia e dell’Europa. Con la Bocconi che offre competenze in ambito economico-finanziario e giuridico, e il Politecnico che contribuisce con il proprio patrimonio scientifico e tecnologico, TEF si propone di diventare un punto di riferimento globale per lo sviluppo delle nuove tecnologie.
Una risposta alle sfide demografiche e imprenditoriali italiane
La fondazione si pone anche come risposta alle sfide demografiche che affliggono il tessuto imprenditoriale italiano. Andrea Pignataro, fondatore di Ion, e Maurizio Tamagnini, CEO di Fsi, sottolineano l’importanza di un progetto a lungo termine che possa stimolare la nascita di nuove imprese tecnologiche in Italia. L’obiettivo è di trattenere i talenti italiani e trasformare le loro idee innovative in imprese di successo.
TEF, attraverso la promozione di open innovation e il sostegno alla ricerca fondamentale, mira a creare un ciclo virtuoso che stimoli la concorrenza e incoraggi le imprese a investire in nuove tecnologie. Secondo Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio, Milano ha ora tutte le carte in regola per diventare un hub tecnologico globale, grazie a una combinazione di talenti, imprenditorialità e know-how.
Con la Tech Europe Foundation, Milano si candida a diventare una delle capitali mondiali dell’innovazione tecnologica, attrattiva per startup, imprese e investitori da tutto il mondo. Grazie a una rete sinergica tra università, imprese e istituzioni, il capoluogo lombardo è pronto a consolidare il proprio ruolo di protagonista nel panorama dell’innovazione europea.